NASCITA E MORTE DI UN ARCOBALENO.
Ho avuto la fortuna, aiutata da un po’ di impegno nel leggere le previsioni meteorologiche, di assistere alla nascita ed alla morte di un arcobaleno.
Ero in Val Serina un pomeriggio di Luglio ed il cielo, verso le cinque, ha incominciato a riempirsi di basse nuvole grigie. La consultazione della copertura nuvolosa su un sito di previsioni meteo, mi mostrava all’ora del tramonto, cielo sgombro verso ovest e forti accumuli sulle alpi Orobie, con forti probabilità di temporali. Situazione, in teoria, ideale per poter fotografare con buone condizioni di luce e favorevole alla formazione di arcobaleni.
In compagnia di un amico (Adriano), mi sono avviato, verso le 7.30, su una radura dove avrei potuto fotografare l’ultima luce sulle cime delle montagne (Monte Alben), con il sole che sarebbe tramontato alle nostre spalle. Il cielo si era nel frattempo completamente coperto di pesanti nuvole nere e la pioggia incominciava a scendere piuttosto intensa, ma, una piccola apertura verso ovest, mi lasciava qualche speranza…
Chiusi nell’auto, aspettavamo il momento che il sole, bucando le nuvole, illuminasse la valle e le montagne. Verso le 8.10, quanto pre-visualizzato nel pomeriggio si è realizzato. I fianchi delle montagne più lontane e poi di quelle più vicine sono state illuminati dal sole che, ben presto, è arrivato dove noi eravamo posizionati. Con reflex e cavalletto siamo corsi nel centro della radura, sotto ad una pioggia battente, in tempo per vedere formarsi un potentissimo doppio arcobaleno… e incominciare a scattare…. non senza qualche difficoltà a causa dell’obiettivo sempre macchiato dall’acqua e dalla necessità di doverlo pulire in continuazione (grazie Adriano per l’indispensabile supporto di ombrello e fazzolettini di carta..!!).
La magia è durata a lungo, più di 40 minuti. L’arcobaleno, prima fortissimo è andato spegnendosi per una temporanea assenza di acqua dal cielo e poi ha ripreso di nuovo vigore con il riprendere della pioggia, per spegnersi, dopo il tramonto, per la fine della luce e dell’acqua.
Ho cercato di sintetizzare nelle fotografie incluse qui sotto, il lungo e magnifico spettacolo della Natura a cui abbiamo assisto, zuppi ma felici come bambini.
BIRTH AND DEATH OF A RAINBOW.
I was lucky, aided by a little commitment to read the weather forecast, to witness the birth and death of a rainbow.
I was in Serina Valley in a July afternoon. The sky, at about five in the evening, began to fill with low and gray clouds. The consultation of cloud cover on a weather website, showing me at sunset, mackerel sky towards the west and strong accumulation of clouds on the Orobie Alps, with a good chance of thunderstorms. Situation, in theory, ideal to take pictures with good lighting conditions, conducive to the formation of rainbows.
With Adriano, a friend of mine, I left home around 7:30 pm to go on a clearing where I could photograph the last light on the mountain tops (Monte Alben), with the sun settled behind us. The sky was completely covered in the meantime with heavy black clouds and the rain began to come down pretty intense, but a small opening to the west, left me some hope …
Closed in the car, we waited for the moment that the sun, piercing the clouds, could illuminate the valley and the mountains. At about 8:10 pm, as pre-visualized in the afternoon, it came true. The sides of the distant mountains and then those closest were illuminated by the sun and it soon arrived where we were positioned. With camera and tripod, we ran in the middle of the clearing, under a pouring rain, in time to see the formation of a powerful double rainbow … and start shooting… with a lot of difficulties because the lens always stained by water and necessity of cleaning up all the time (many thanks to Adriano for the indispensable umbrella holder and paper towels .. !!).
The magic lasted a long time, more than 40 minutes. The rainbow, strong at the beginning, expired for a temporary absence of water from the sky and then strengthen with the resume of the rain, to die out, after sunset, with the end of light and water.
I tried to synthesize in the photographs included below, the long and magnificent spectacle of nature to which we attended, drenched but happy as children.